Sezione di
Trento

Storia e presentazione

Dal 2012 la Sezione Scout del CNGEI di Trento è attiva sul territorio comunale e ora offre a oltre 70 giovani dagli 8 ai 19 anni l’opportunità di crescere sperimentando la pratica di valori come la solidarietà, la fratellanza, il rispetto per l’ambiente e il bene comune. Un’offerta educativa possibile grazie al lavoro volontario di 30-40 adulti (Senior Scout).

La presenza del CNGEI a Trento risale al 1918 quando Luigino Battisti (figlio di Cesare Battisti), riorganizzò gli scout cittadini già presenti in città dal 1916 sotto le insegne austroungariche. Fatto salvo il periodo della cosiddetta Giungla Silente (durante il fascismo tutte le associazioni educative vennero assorbite dall’Opera Balilla), la Sezione rimase attiva fino al 1977.

Nel 2007 alcuni adulti, ritenendo l’educazione delle giovani generazioni strumento essenziale per costruire un mondo migliore, si impegnano in un percorso per far rinascere lo scoutismo laico del CNGEI a Trento che porta nel 2012 alla riapertura del Gruppo con 45 iscritti, ed infine alla costituzione della Sezione nel 2015 con 65 iscritti.

La Sezione, che a fine 2017 conta oltre 110 iscritti, si sta radicando nel territorio attraverso partnership attive con le istituzioni e l’associazionismo locale che si concretizzano anche in attività di cura del bene comune. Viva e feconda è pure la collaborazione con i fratelli scout dell’AGESCI (gli scout cattolici).

Il “cammino” che lo scoutismo propone ai giovani è pensato per accompagnarne lo sviluppo e la crescita al fine di farne cittadini attivi e responsabili. Tarato in base alle esigenze educative delle tre fasce d’età in cui è suddiviso offre esperienze stimolanti e progressive.

Dagli 8 ai 12 anni nei Lupetti, sotto lo sguardo attento di “Akela” e degli altri vecchi lupi (gli adulti educatori), si impara a giocare insieme rispettando le regole di una convivenza civile, accettando e apprezzando le differenze.

Dai 12 ai 16 anni, si vive l’avventura di essere Esploratori. Ragazze e ragazzi vengono organizzati in piccoli gruppi (le pattuglie) che, attraverso la guida del Capo Reparto e del suo staff, imparano a progettare e realizzare in relativa autonomia le proprie attività. Nella pattuglia sono i/le più grandi a trasmettere conoscenze e valori ai/alle più giovani. Il lavoro di squadra premia nei singoli il senso di responsabilità verso il gruppo, la capacità di essere utile agli altri.

L’esperienza Rover, dai 16 ai 19 anni, conclude il percorso educativo scout. Sotto la supervisione di un adulto i giovani si avvicinano al mondo del volontariato e imparano a programmare e realizzare le proprie attività in autonomia preparandosi a diventare “cittadini del mondo”.

Il CNGEI, composto da volontari, si avvale di Capi/educatori formati al proprio ruolo grazie a percorsi certificati dalle organizzazioni internazionali scout WOSM e WAGGGS.